La bellezza del viaggio di Dante affascina ancora
Tra le numerose attività didattiche proposte dall’Area Cultura dell’Arcidiocesi di Trento presso il Vigilianum ce n’è una che riscuote sempre grande successo e che nei suoi otto anni di vita ha visto partecipare circa 200 classi e 3.500 studenti.
Si tratta di Libertà va cercando: la grande bellezza del viaggio di Dante nella Divina Commedia, un percorso proposto dalla Biblioteca diocesana e condotto dal prof. Gregorio Vivaldelli, biblista e grande appassionato del capolavoro dantesco.
Questo viaggio per il triennio delle superiori è iniziato nell’anno scolastico 2016-2017 con la partecipazione di 26 classi e 469 studenti ed è andato crescendo nei numeri e nell’entusiasmo, per culminare nelle 44 classi e 708 ragazzi dell’anno scolastico 2019-2020. A quel punto la pandemia ha purtroppo costretto a interrompere le attività didattiche, che al Vigilianum hanno potuto riprendere solo con l’anno scolastico 2021-2022. L’attività è dovuta ripartire da capo, con numeri più piccoli perché ancora contingentati, ma la voglia di riproporre l’esperienza era tanta. Anche la richiesta degli insegnanti era crescente e in poco tempo i numeri sono tornati a crescere, culminando quest’anno in 41 classi e 679 studenti.
Ma cosa rende quest’esperienza così richiesta e così affascinante?
Oltre alle indubbie capacità comunicative del prof. Vivaldelli, quello che colpisce è la lettura esistenziale della Divina Commedia. Una lettura che parla ai ragazzi di oggi e che spinge ad affrontare la propria vita come un grande itinerario personale e comunitario, sociale e storico nel quale ognuno è chiamato a evolvere, a crescere e a maturare, imparando a orientare ogni piccola scelta quotidiana verso il bene comune.
È sempre bello vedere volti di ragazzi che entrano in sala perplessi, aspettandosi probabilmente una noiosa lezione sulla Divina Commedia e che ne escono con lo stupore dipinto sul volto, entusiasti e affascinati dai semi di vita e di speranza che un testo così antico riesce ancora a risvegliare nei loro cuori.