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Diario

La Voce di Ferrara

Maria cuore della Divina Commedia

Il 17 marzo interviene Gregorio Vivaldelli invitato dal Serra Club Ferrara.

Per iniziativa del Serra Club Ferrara, lunedì 17 marzo alle 20:30 presso il Seminario Arcivescovile di via Giuseppe Fabbri 410 si svolgerà un'interessante quanto originale conferenza del prof. Gregorio Vivaldelli sul tema "Se' di speranza fontana vivace. Maria di Nazaret nella Divina Commedia". 

"Per ribadire - si legge nella nota degli organizzatori - l'urgenza di coltivare sempre un cuore aperto alla speranza. Dante evoca la centralità di Maria lungo tutto il suo viaggio descritto nella Divina Commedia, fino ad immergersi nello splendido inno a Maria presente all'inizio del XXXIII canto del Paradiso".

Il Prof. Vivaldelli, trentino di origine, è docente di studi e scienze bibliche, avvincente conferenziere, autore di molte ed importanti pubblicazioni. Grande esperto di Dante, ha dedicato gran parte del suo lavoro all'analisi della figura di Maria nella Divina Commedia, offrendo una prospettiva unica e approfondita su questo tema. La figura di Maria nella Divina Commedia di Dante Alighieri è di fondamentale importanza, permeando l'intero poema e assumendo diversi ruoli chiave.

Ecco alcuni aspetti salienti. Ruolo di intercessione e misericordia: Ehi Maria è vista come la Mediatrice tra l'umanità e Dio, un simbolo di misericordia e compassione. È lei che intercede presso Dio per Dante, spingendo Virgilio a soccorrerlo nel suo viaggio attraverso l'inferno. Questa funzione di intercessione è centrale, mostrando Maria come una figura che si preoccupa del destino dell'uomo.

Messaggio di speranza: in linea con il tema di questo Anno Santo, il prof. Vivaldelli metterà in particolare evidenza il messaggio di speranza e redenzione, sottolineando come Maria sia un faro di luce nel cammino dell'uomo. Tutto questo con l'uso di speciali elementi visivi: immagini di Maria tratte da opere d'arte ispirate alla Divina Commedia, citazioni significative del poema che evidenziano il ruolo di Maria, un design che richiama l'atmosfera e la spiritualità del poema.

Prosegue, dunque, l'intensa attività del Serra Ferrara, in un cammino di grande apertura alla città con iniziative dal taglio culturale come questa, ma anche con un occhio sociale e comunque con una specifica attenzione a ciò che significa “vocazione” (Soprattutto quella sacerdotale e quella religiosa): Di qui il forte coinvolgimento, appunto, dei sacerdoti. Ehi, la mission del Serra (l'associazione, internazionale, prende il nome dal grande evangelizzatore spagnolo Junipero Serra) Serra) È infatti duplice: sostenere le vocazioni e diffondere la cultura cristiana.

Il Serra ferrarese (una quarantina di soci in crescita) in questi anni sta intensificando le iniziative e gli incontri fra le associazioni, nelle parrocchie, nelle realtà religiose (come i monasteri di clausura) o nelle istituzioni ecclesiastiche, ma anche nel mondo laico (di recente ho organizzato con Ucid un importante convegno sul turismo religioso).

Articolo pubblicato su: La Voce di Ferrara, venerdì 14 marzo 2025.